A UNIVERSAL HISTORY OF LOVE
A UNIVERSAL HISTORY OF LOVE
UNA STORIA UNIVERSALE DELL’AMORE
Un flusso nella “scienza”, nella storia e nel pensiero dell’amore.
I più grandi passi dell’evoluzione e dell’intelligenza sembrano non essere soluzioni al contenimento della sofferenza, all’arresto dello sfruttamento e della distruzione della natura, a offrire un senso vitale al nostro vivere assieme un unico spazio comune, il mondo.
Dov’è l’amore nei conflitti, nelle separazioni, nelle guerre, nella coercizione, nei confini?
L’amore può diventare unità di tutte le nostre complessità, di tutta la complessità della natura?
Può essere un’intelligenza universale che mira alla pace, all’armonia, alla felicità?
La tempesta stellare incontra il “qui e ora” svelando l’architettura del Palazzo della Dumskaya di Odessa.
La polvere di stelle diventa il pianeta Terra.
Il mondo diventa la vita umana sostenuta dalla mano dell’alterità.
Iniziamo a pensare a cosa sia l’amore.
Esso diventa un concetto che passa attraverso l’intera Storia dell’umanità, dai filosofi presocratici all’era contemporanea. L’amore come dualismo tra elementi, coppie, entità conflittuali. Un continuo, tramandato contrasto di repulsioni e attrazioni, di piacere e tristezza. Un confronto tra luce e ombra.
L’amore può essere conflittuale?
Nella mente umana, la lotta tra luce e ombra si rivela in tutta la sua potenza fino alla concettualizzazione e all’azione della guerra.
I cannoni sono puntati gli uni contro gli altri. L’altro come nemico, la differenza come errore, come qualcosa da cancellare per far spazio all’accumulo di nuove autorità di ogni tipo (religiose, culturali sociali…).
Una mente che collassa nel solipsismo, nell’isolamento, nella paura, nella tristezza.
Può esser conflitto l’amore? Possiamo pensare assieme osservando la realtà in cui la prima necessità è la condivisione?
Possiamo essere liberi? Da ogni dolore psicologico, paura, condizionamento, ideologia delle astrazioni che alimentano l’umana sofferenza?
Possiamo pensare assieme invece di considerarci unità separate, “sè stessi”, ego?
L’amore può divenire intelligenza? Il nostro modo di pensare, vivere, agire nel mondo che ci circonda?
Nell’incontro con l’unicitò della natura, con la sua catastrofica bellezza, l’amore si rivela comunione, armonia, apertura, forma di intelligenza che ci renderebbe realmente liberi.
Concept e regia / 3D projection mapping art > Pasquale Direse
Co-regia / Visual art > Aggeliki Tsekeni
Sound design / Colonna sonora originale > Pasquale Direse, Luigi Zitano, Angelo Romano
Riprese video > Dmitry Dyomin
Con la gentile collaborazione di Baher Gunaid
Produzione > Medialize.it – Pasquale Direse
Odessa Light Fest 23-25 dicembre 2018, Dumskaya, Odessa, Ukraine